Parlare di omeopatia e denti da una parte significa parlare di un qualcosa di molto interessante e molto affascinante allo stesso tempo significa parlare di qualcosa di delicato e di controverso.
In linea generale come tutti sappiamo omeopatia è un approccio che si basa sulla somministrazione di piccole dosi di sostanze naturali che servono a stimolare l’organismo e a provocare una reazione e sappiamo soprattutto che si parla di medicina alternativa può essere utilizzata come medicina complementare rispetto agli approcci tradizionali anche per quanto riguarda i denti.
Quindi parliamo di uno dei suoi campi di applicazione e cioè questo dell’odontoiatria come sappiamo fa a che vedere con i vari disturbi legati alle gengive e ai denti.
E nel caso specifico si fa riferimento al fatto che ci possono essere delle patologie come, per esempio, la carie o l’alveolite o un’infiammazione gengivale che possono essere affrontate grazie all’utilizzo dei rimedi omeopatici che potrebbe prescrivere un omeopata o un naturopata o anche un dentista con mentalità aperta.
Chiaramente qui si parla di approcci olistici che non si basano solo sul trattamento dei sintomi, ma si basano sulla salute e sul benessere di una persona a 360 gradi con l’obiettivo di intercettare eventuali squilibri e disfunzioni che poi sarebbero alla base dei problemi dentali.
Per esempio, se parliamo di carie un approccio omeopatico non si basa solo sulla rimozione del tessuto danneggiato ma cerca di scoprire le cause profonde che hanno portato a quella situazione e quindi che hanno portato alla formazione della stessa carie e tutto ciò anche per prevenire altre carie che comunque si potrebbero formare.
Stessa cosa potremmo dire per un’infiammazione gengivale e in questo senso, per esempio, un professionista esperto di omeopatia potrebbe indagare su eventuali fattori sistemici fattori che possono riguardare problemi di circolazione e che hanno potuto contribuire allo sviluppo di questa gengivite.
Di certo l’omeopatia non è invasiva ed è molto delicata perché non ci sono effetti collaterali come succede invece con i farmaci tradizionali e quindi risulta essere utile appunto per quelle persone che hanno un problema con le medicine per insensibilità per intolleranza.
L’omeopatia non sostituisce ma supporta i trattamenti odontoiatrici convenzionali
Chiunque si occupi di omeopatia non solo per quanto riguarda la parte dei denti ma in generale, sarebbe d’accordo con il titolo di questa seconda parte e cioè che non bisogna pensare che la stessa sostituirà i trattamenti odontoiatrici convenzionali, ma sarà un supporto eccezionale per la persona.
Per questo motivo è fondamentale che l’utilizzo di questi rimedi avvenga sotto la supervisione di un dentista o di un medico omeopatico esperto anche per ottimizzare i risultati e quello deve essere sempre il primo obiettivo.
Bisogna sempre evitare il fai da te che alla fine non ci porta da nessuna parte anche perché su internet si trovano tantissime informazioni e il rischio di andare in confusione è sempre alto.
Oltre al fatto che ogni situazione è specifica e quindi non se ne può parlare in generale e questo non vale solo per i denti.